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I Sommi Pontefici parlano di Cassiodoro

CASSIODORO GRANDE FIGURA
DELLA SPIRITUALITà CALABRA

 

Paolo VI udienza generale 25 giugno 1975

 

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Ci fa molto piacere accogliere quest’oggi e salutare, sia pure con brevi parole, il grande pellegrinaggio giubilare della Calabria.

Siete venuti, figli carissimi, da tutte le Diocesi della Regione e siete ora qui ‘riuniti, con ‘noi e con i vostri Pastori, per una pubblica e corale dimostrazione di pietà religiosa e di coesione ecclesiale durante l’Anno Santo. Come potremmo tacere i nostri sentimenti di gratitudine e di plauso dinanzi allo spettacolo che ci offrite? Sentiamo, infatti, vibrare in voi l’anima più autentica di una terra antica e generosa, fervida di ingegni e di opere, fedele e coerente lungo i secoli all’annuncio evangelico che si ricollega al passaggio ed alla sosta, breve ma provvidenziale, di San Paolo a Reggio, nel suo viaggio verso Roma (Cfr. Act. 28, 13).

Tutta la storia religiosa di Calabria è ricca di figure che hanno lasciato tracce profonde di spiritualità non solo tra la gente calabra, ma in tutta la Chiesa; ricordiamo in particolare Cassiodoro e San Nilo ed il grande santo calabrese San Francesco di Paola.

Tali ricordi sono anche un invito diretto e autorevole a testimoniare, tuttora, che il buon seme apostolico è cresciuto e fruttifica rigoglioso in mezzo alla vostra gente (Cfr. Matth. 13, 8-23).

A conforto di questo impegno di vita cristiana impartiamo a voi tutti, fedeli, alunni del Pontificio Seminario Regionale, sacerdoti e religiosi, la propiziatrice Benedizione Apostolica.